BCE, c’è l’aggiornamento ufficiale sui mutui: cambiano i tassi, quanto si spenderà al mese

Novità dall’ultima riunione della BCE: l’aggiornamento ufficiale dei tassi sui mutui è arrivato, quanto varieranno le rate mensili 

Il 2023 è stato l’anno segnato da più aumenti inflazionistici. La BCE ha risposto all’aumento dell’inflazione con l’incremento dei tassi di interesse. La situazione è così sfuggita di mano, le famiglie si sono ritrovate a pagare rate mensili del mutuo praticamente doppie a quanto pagavano l’anno precedente. Questi dati relativi ai tassi hanno inevitabilmente influenzato gli indicatori economici del mercato dei mutui.

Tassi d’interesse, le nuove dritte BCE: come cambieranno
Tassi d’interesse, le nuove dritte BCE – arabonormannaunesco.it

Già nel 2023 la richiesta di mutui è diminuita rispetto al 2022 di ben 8 punti percentuali, e in questo 2024 la situazione potrebbe peggiorare ancora. In aumento poi l’età media dei richiedenti: nel 2022 era di 38 anni, ma nel 2023 si è attestata sopra i 40 anni, sicuramente non un buon segnale per il mercato. Ad aumentare nel 2023 le richieste di mutuo surroga invece, proprio come protezione degli aumenti esagerati che hanno investito tutti coloro che erano legati a un mutuo a tasso variabile.

BCE e tassi variabili sui mutui: cosa raccontano i nuovi pronostici per il 2024

Per quanto riguarda questi primi mesi del 2024 la BCE non ha preposto abbassamenti sui tassi nonostante l’inflazione abbia già dato diversi segnali di minima caduta. Dopo l’ultima riunione, però, sono venute fuori importanti novità. Nella sua ultima riunione, la BCE ha infatti annunciato che, al momento, i tassi d’interesse sui mutui non subiranno grandi variazioni, ma che le prospettive potrebbero essere interessanti. Secondo Facile.it, ad esempio, i dati sui prossimi mesi vedono buone prospettive per aprile, mese in cui i tassi potrebbero iniziare a diminuire ufficialmente.

Tassi d’interesse, le nuove dritte BCE: come cambieranno nei prossimi mesi del 2024
Tassi d’interesse, le nuove dritte BCE – arabonormannaunesco.it

Il secondo trimestre dovrebbe essere una piccola boccata d’aria rispetto ai primi mesi. Al momento comunque il risparmio medio si aggirerà attorno a 10 euro, ma rimane un segnale positivo in quanto rappresenterebbe un primo down dopo mesi e mesi di rialzi e stasi. Per arrivare a 100 euro di risparmio bisogna aspettare fine anno. Dati comunque confortanti per le famiglie che fino ad oggi hanno pagato centinaia e centinaia di euro in più rispetto agli anni precedenti.

I pronostici hanno poi azzardato un 120 euro in meno a rata mensile entro l’estate del 2025, ma risulta comunque ancora troppo presto per dirlo con certezza. Una rata che a dicembre 2023 ha superato i 750 euro, dovrebbe chiudere il 2024 a circa 660 euro, per un mutuo di 25 anni, sicuramente una minima boccata d’aria rispetto all’anno precedente.

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