Un modo per scaldare casa senza spendere una fortuna sui termosifoni esiste e potrete riscoprire il comfort di una casa calda e accogliente
Il calo delle temperature e l’arrivo delle prime intemperie spesso fanno sorgere una domanda comune tra coloro che cercano di ridurre i costi delle bollette mantenendo allo stesso tempo il comfort termico in casa: esiste un modo per riscaldare l’abitazione senza l’uso di termosifoni?
Accendere il riscaldamento può sembrare la soluzione più ovvia, ma spesso non è l’opzione più economica. Di solito, passiamo gran parte del nostro tempo in uno o due spazi della casa, e quindi tenere il riscaldamento acceso in tutta la casa può essere uno spreco.
Spegnere i caloriferi in stanze meno utilizzate potrebbe sembrare un buon modo per ridurre i consumi, ma non risolve completamente la questione. Infine, bisogna ricordarsi che i termosifoni tradizionali non sono sempre i più efficienti nella trasmissione del calore nelle abitazioni.
Se la vostra casa non è stata costruita secondo adeguati principi di isolamento termico, potreste ritrovarvi ad investire molte risorse per riscaldare l’ambiente senza ottenere la piena efficacia del risultato. Per identificare e affrontare i punti deboli dell’isolamento della vostra casa, un’analisi termografica può essere d’aiuto.
Questa ricerca può rivelare che certe parti della casa sono più fredde rispetto ad altre, suggerendo così un significativo fenomeno di dispersione di calore dovuta ad un’insufficiente coibentazione.
Dunque, come si può risolvere questo problema? Un metodo efficace è eliminare il vuoto nell’intercapedine, il che permetterà una drastica riduzione delle perdite di calore nella vostra casa. Dovreste quindi consultare un esperto per identificare i punti critici e per discutere le possibili soluzioni più adeguate. Così facendo, potrete mantenere la vostra casa calda senza l’uso di vecchi radiatori, utilizzando invece sistemi di riscaldamento di nuova generazione, e allo stesso tempo potrete conservare il calore generato senza sprechi.
Ad esempio, interventi su un’intercapedine insufficientemente isolata possono recuperare fino a 2-3 gradi centigradi quasi immediatamente, con un lavoro non invasivo e veloce.
Foto | arturmarciniecphotos@Canva – arabonormannaunesco.it
Alcuni interventi strutturali possono altresì aiutare nel riscaldare una casa prima di termosifoni e consentono di assicurare un adeguato riscaldamento. Soprattutto stiamo parlando di:
Considerare metodi di riscaldamento non tradizionali può essere vantaggioso da qualsiasi aspetto, dato che permette un notevole risparmio energetico ed una minore emissione di CO2 nell’atmosfera. L’opzione di riscaldare senza l’uso di termosifoni è divenuta, oramai, una scelta comune, specie per certi tipi di alloggio. Ci sono anche tecniche innovative che consentono di preservare i sistemi di distribuzione precedenti utilizzando gli stessi condotti, mantenendo in questo modo bassi i costi. Vediamo quali sono i metodi più comuni ed efficaci.
Pannelli riscaldanti a muro
Una di queste soluzioni innovative, tuttavia ancora poco nota, è un metodo efficace ed esteticamente piacevole che permette alle famiglie di ridurre significativamente le spese di riscaldamento. Questo metodo prevede l’installazione di pannelli riscaldanti a muro che emanano radiazioni ad infrarossi, le quali colpiscono esclusivamente gli oggetti solidi nel loro campo d’azione. Il calore si propaga per irraggiamento, infondendo calore direttamente su tutte le superfici della stanza e, di conseguenza, anche sui corpi delle persone presenti. Ciò permette un riscaldamento veloce della stanza e il mantenimento del comfort termico per un lungo periodo. I benefici includono la capacità di controllare l’intensità dell’irraggiamento a proprio piacimento e sicuramente una riduzione dei costi.
Sistema di riscaldamento a parete
L’installazione di un sistema di riscaldamento a parete, soffitto o pavimento è un’ottima opzione di reperimento del calore rispetto al convenzionale radiatore grazie al suo basso consumo energetico. Questa alternativa, minimamente invadente e considerata la principale risposta ai comuni radiatori, consente una diffusione equilibrata del calore e mantiene la temperatura dell’ambiente stabile anche dopo l’arresto, grazie alla sua ampia superficie che facilita il raggiungimento di aree che spesso sfuggono ai radiatori tradizionali.
Termoventilatori
I termoventilatori sfruttano l’elettricità per generare e diffondere calore, incorporando anche una funzione di ventilazione che permette una distribuzione uniforme dell’aria nelle stanze. Sono semplici da istallare, portatili e compatti, ma il loro principale svantaggio consiste nel sollevare polvere, che può risultare irritante per coloro che sono particolarmente sensibili o allergici a tali particelle.
Pompe di calore
Le pompe di calore ricavano energia da una fonte esterna alla struttura e la portano all’interno, rilasciando calore o freddo attraverso aria o acqua alla temperatura desiderata. Tra i loro vantaggi più significativi si riscontra l’assenza di emissioni di CO2, la possibilità di varie configurazioni impiantistiche, così come la possibilità di accedere ad incentivi fiscali che contribuiscono a ridurre i costi. È importante notare, tuttavia, che per raggiungere il massimo delle prestazioni e dell’efficienza, devono operare all’interno di specifici intervalli di temperatura.
Stufa a legna
Una stufa che utilizza legna è un’eccellente scelta per riscaldare una stanza priva di caloriferi. Non richiede un collegamento alla rete elettrica ed si può utilizzare in totale indipendenza, accendendola solo quando è necessario. Ha bisogno di pochissima manutenzione e richiede una pulizia ogni 2 settimane circa, purché venga utilizzata correttamente e ci si serva solo di tronchi di buona qualità. Il solo svantaggio è l’obbligo di disporre di un luogo per immagazzinare la legna. Tuttavia, il suo funzionamento crea un’atmosfera unica nella stanza.
Stufa a pellet
Le stufe a pellet disponibili sul mercato presentano vari design, permettendo un’installazione perfetta in ambienti di diverse dimensioni. Il vero vantaggio di questo modello è il suo combustibile: i pellet, principalmente prodotto a partire da residui di legno e lavorato in cilindretti di piccole dimensioni. Oltre ad essere ecologico, produce pochissimi rifiuti e non necessita di molto spazio per la conservazione.
Camino a bioetanolo
Il camino a bioetanolo, uno dei carburanti più promettenti della nuova generazione. Deriva da risorse naturali come la canna da zucchero o le patate. È usato in vari dispositivi di riscaldamento per la casa, dalle stufe ai camini, che offrono un piacevole effetto scenico. Le soluzioni a bioetanolo sono particolarmente adatte per ambienti non troppo estesi. La decisione sul modello da scegliere è influenzata da variablili diverse e dovrebbe sempre tenere conto di un equilibrio ideale tra le necessità funzionali e l’estetica.
E voi che soluzione utilizzate per riscaldare la vostra casa?
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