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Baida, la battaglia contro la trasformazione dell’asilo in antenna 5G

Preoccupazioni per l’installazione dell’antenna 5G a Baida

I residenti di Baida, un quartiere di Palermo, si trovano in una situazione di crescente preoccupazione e agitazione a seguito dell’annuncio dell’installazione di una nuova antenna 5G da parte di Inwit spa. Questo progetto, che prevede la costruzione di un’antenna in un terreno situato in via alla Falconara, a pochi passi dalle abitazioni, ha suscitato forti reazioni tra le famiglie locali, già in attesa da tempo della costruzione di un asilo nido nella stessa area. È infatti evidente come la comunità di Baida e Boccadifalco necessiti di strutture adeguate per i più piccoli, e l’assenza di un asilo nido è un tema ricorrente tra i residenti.

Crescita della popolazione e richiesta di servizi

Negli ultimi anni, il quartiere ha visto crescere la propria popolazione, e con essa la richiesta di servizi essenziali. La realizzazione di un asilo nido è stata prevista dal Piano regolatore del Comune di Palermo, ma l’installazione dell’antenna 5G sembra mettere in discussione questi piani. Le famiglie, preoccupate per la salute dei loro bambini e per l’impatto che un’antenna di telecomunicazione può avere sull’ambiente circostante, hanno deciso di agire. Venerdì scorso, circa trenta residenti si sono riuniti davanti a una farmacia locale per discutere le loro preoccupazioni e pianificare una strategia di opposizione ai lavori.

Timori per la salute pubblica e l’ambiente

Tra le principali preoccupazioni espresse dai residenti vi è il timore per la salute pubblica. Gli studi sui potenziali effetti delle onde elettromagnetiche emesse dalle antenne 5G sono ancora oggetto di dibattito. Nonostante le rassicurazioni delle autorità in merito alla sicurezza di queste tecnologie, molti cittadini esprimono scetticismo e chiedono maggiori garanzie. Oltre alle questioni legate alla salute, i residenti temono anche per la deturpazione del paesaggio, il disturbo arrecato dai lavori di costruzione e la possibile svalutazione dei loro immobili.

Mobilitazione dei cittadini

Le famiglie di Baida hanno manifestato chiaramente la loro contrarietà all’installazione dell’antenna, chiedendo che le autorità locali considerino le loro preoccupazioni prima di procedere con il progetto. “Ci saremmo aspettati di essere informati e coinvolti nel processo decisionale”, affermano alcuni proprietari di case nella zona. “Invece, ci troviamo a dover affrontare una situazione che ci preoccupa e ci fa sentire trascurati”.

Raccolta firme e petizione al sindaco

Per far sentire la loro voce, i residenti hanno avviato una raccolta firme, con l’obiettivo di presentare una petizione ufficiale al sindaco di Palermo e agli assessorati competenti. Il documento chiede la sospensione dei lavori per l’installazione dell’antenna e l’attivazione di un tavolo tecnico per discutere le preoccupazioni della comunità. “Siamo favorevoli ai progressi tecnologici che migliorano la vita delle persone, ma questo non può avvenire a scapito della salute dei cittadini“, si legge nella petizione, che ha già raccolto oltre 200 firme.

Proposte di protesta e coinvolgimento della comunità

Oltre alla raccolta firme, i residenti stanno considerando diverse modalità di protesta, tra cui manifestazioni pubbliche. Per il 15 novembre è prevista una manifestazione di quartiere, con l’obiettivo di coinvolgere un numero sempre maggiore di persone e ottenere il sostegno della comunità più ampia. “Non ci fermeremo finché non otterremo risposte e garanzie”, affermano i cittadini.

L’importanza dell’equilibrio tra progresso e salute

La situazione a Baida mette in luce un tema sempre più attuale: il delicato equilibrio tra progresso tecnologico e tutela della salute pubblica. Mentre le città si evolvono e si adattano alle nuove tecnologie, è fondamentale che le autorità locali ascoltino le preoccupazioni dei cittadini e lavorino insieme a loro per trovare soluzioni che possano soddisfare le esigenze di tutti. La costruzione di infrastrutture moderne è senza dubbio importante, ma non deve avvenire a discapito della qualità della vita dei residenti. La mobilitazione dei cittadini di Baida è un chiaro segnale di come la comunità sia pronta a difendere i propri diritti e a lottare per un futuro migliore per i propri figli e per il quartiere.

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