Claudio Baglioni, una delle icone della musica italiana, ha intrapreso un viaggio emozionante e significativo con il suo tour “Piano di Volo SoloTris”. Questo tour rappresenta la sua ultima avventura nei grandi teatri lirici italiani ed è iniziato con un debutto trionfale al Teatro dell’Opera di Roma, una location che ha un valore speciale per l’artista. La scaletta del concerto si apre con il potente brano “Uomo di varie età”, che non solo introduce la serata, ma serve anche da manifesto della sua carriera e del suo rapporto con il pubblico. “E quando arriverà l’ora della mia uscita di scena so che da me lei non uscirà”, canta Baglioni, sottolineando un legame indissolubile con i suoi fan.
Il concerto, che ha registrato il tutto esaurito, non è solo un evento musicale, ma un vero e proprio viaggio nel tempo. Con oltre 300 date in programma, questo tour segna una tappa importante nella sua carriera, che ha visto Baglioni calcare i palchi italiani e internazionali per più di cinquant’anni. I fan lo acclamano con affetto e lui non si fa pregare: “Non ci sarà un ‘quater'”, annuncia, provocando un boato di dissenso affettuoso dalla platea. La risposta calorosa dei suoi sostenitori dimostra quanto il suo talento e la sua musica siano radicati nella cultura italiana.
Un viaggio musicale tra ricordi e emozioni
Durante il concerto, Baglioni ripercorre una lunga carriera, esibendosi in circa quaranta brani, ognuno con una storia da raccontare. Con la sua voce inconfondibile, l’artista regala al pubblico momenti di pura magia musicale. Tra le canzoni più applaudite ci sono:
- “Dieci dita”
- “Le vie dei colori”
- “Con tutto l’amore che posso”
Questi brani risuonano come inni all’amore in tutte le sue forme, mettendo in risalto il virtuosismo vocale di Baglioni.
La scenografia del concerto è altrettanto affascinante, grazie ai giochi di luce creati da Carlo Pastore. I fasci di luce danzano tra il palco e il pubblico, creando atmosfere magiche e coinvolgenti. I colori predominanti all’inizio sono il nero e l’oro, per poi evolvere in toni blu e azzurri, che evocano sentimenti di malinconia e mistero, proprio come il blu di cui Baglioni parla con passione. Le immagini proiettate sullo sfondo si intrecciano con le melodie, rendendo l’esperienza ancora più immersiva.
Un dialogo aperto con il pubblico
La narrazione autobiografica di Baglioni si intreccia con le canzoni. Ricorda momenti della sua infanzia, come il primo concerto al Palazzo Barberini, dove la musica ha cominciato a prendere forma nella sua vita. È un viaggio di nostalgia e gratitudine, un tributo ai genitori che lo hanno supportato nei suoi inizi. “Grazie a mamma e papà”, dice, introducendo “Solo”, un brano che rappresenta una riflessione profonda sulla solitudine e l’amore.
Baglioni dimostra una grande consapevolezza del suo pubblico e della sua arte. Durante il concerto, non esita a mostrare qualche incertezza, giocando con il pubblico e affermando con ironia: “Quelli troppo sicuri alla gente stanno un po’ sulle scatole, e io voglio ingraziarmi il pubblico”. Questo approccio rende il concerto un dialogo aperto, un’interazione che trasforma ogni esibizione in un evento unico e irripetibile.
Il gran finale e il futuro del tour
Il gran finale è un momento di pura emozione. Con “Fotografie”, il pubblico è catturato da una melodia che evoca ricordi e sentimenti condivisi. Le ultime note risuonano nel Teatro dell’Opera, mentre il pubblico si alza in un applauso scrosciante, testimoniando l’impatto duraturo della musica di Baglioni. La chiusura con “La vita è adesso” è un inno alla vita e alla bellezza dell’istante presente, un messaggio che risuona nel cuore di ogni spettatore.
L’appuntamento al Teatro dell’Opera di Roma non è finito: Baglioni tornerà per altre date, il 12 maggio e il 27 ottobre, continuando a incantare il suo pubblico con la sua musica. In questo viaggio in solitaria, Claudio Baglioni non solo celebra la sua carriera, ma continua a costruire un legame profondo con le generazioni che lo hanno seguito e che lo seguiranno, rendendo ogni concerto un’esperienza indimenticabile.