Attenzione a dove andrai in vacanza, rischi di trovare il mare più inquinato d’Italia: si tratta di una delle mete più rinomate

L’inquinamento aumenta sempre di più e quest’anno rischia di rovinare le vacanze al mare di numerose famiglie, ecco dov’è l’allarme.

Nonostante gli ampi sforzi che negli ultimi anni sono stati fatti per ridurre l’inquinamento ambientale, il nostro territorio è ancora in condizioni pessime, sia per quanto riguarda la qualità dell’aria, la sicurezza del terreno e anche la purezza dell’acqua del mare.

qual è il mare più inquinato d'italia
Pessime notizie per i vacanzieri: il mare in Italia è sempre più inquinato – Arabonormannounesco.it

Oggi arriva una notizia che dovrebbe far riflettere attentamente, ma non solo i cittadini: in Italia è emergenza inquinamento (anche) in alcune località balneari tra le più famose.

Quando si parla di inquinamento, però, si entra in un comparto dalle mille sfumature; ciò che non si riesce a vedere non causa allarme perché è un processo mentale fisiologico. Eppure, di pericoli invisibili ce ne sono tantissimi, e per quanto riguarda le acque basti pensare alle microplastiche. Purtroppo, la situazione generale in Italia sta peggiorando repentinamente e probabilmente tutti dovranno aprire gli occhi prima che sia troppo tardi. Ecco la triste novità di questa estate 2024.

Hai già scelto la tua meta per le vacanze al mare? Occhio, alcune località sono altamente inquinate

Ogni anno alcune realtà come l’ARPAT esaminano i mari del nostro Paese per garantire che la balneazione sia sicura ma anche per monitorare lo stato di salute del territorio. Da recenti analisi è emersa una terribile realtà, ovvero un aumento considerevole di contaminazione delle acque marine. Ciò si è verificato in diverse regioni, tanto che alcuni lidi sono proprio stati chiusi al pubblico per motivi di sicurezza.

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Molte spiagge sono state già chiuse a causa dell’inquinamento – Arabonormannounesco.it

L’ARPAT ha segnalato un’emergenza in Toscana: in numerosi punti balneabili sono state riscontrate contaminazioni batteriche e il motivo è presto detto. Il sistema fognario non ha retto alle incessanti piogge che si sono abbattute sulla regione negli ultimi mesi. L’inquinamento, in questo caso, è dovuto in parte alle anomalie climatiche ma soprattutto alla scarsa manutenzione delle strutture che dovrebbero proteggere la salute pubblica.

Lo stesso è accaduto nella provincia di Messina dove l’Amministrazione Comunale si è vista costretta a imporre il divieto di balneazione in svariate zone costiere perché il sistema fognario è andato in tilt. Questa volta non per colpa delle piogge però, ma per colpa delle azioni indiscriminate dell’uomo, infatti l’inquinamento è dato da sostanze chimiche e biologiche di vario tipo. Non se la passa meglio la Liguria, altra regione dove il turismo balneare è sempre stato altissimo. Le acque in prossimità di Genova sono contaminate da ampie colonie di batteri fecali e da altri patogeni in grado di causare problemi gastrointestinali e persino infezioni alla pelle. Idem in Campania, dove i mari sono colmi di batteri come l’E. Coli e altri enterococchi, pericolosi sempre per la salute umana.

Uno scenario molto preoccupante e anche molto triste. Se le Autorità competenti non agiranno in fretta, l’estate 2024 sarà compromessa, con sempre più divieti di balneazione.

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