Finalmente le famiglie italiane possono tirare un sospiro di sollievo. Arrivano 600 euro extra. Tutto quello che c’è da sapere.
Le famiglie italiane con figli minori a carico stanno attraversando un periodo difficile. Seppur l’inflazione abbia subito una lieve flessione, i rincari pesano, impedendo ai cittadini di poter giungere alla fine del mese in serenità. Restare infatti in regola con gli oneri contributivi e svolgere una quotidianità fatta di benessere è divenuto molto difficile, specie per i nuclei familiari nei quali ci sono uno o più minori. Le difficoltà aumentano poi se soltanto uno dei due genitori lavora, in tal caso è davvero complicato sostenere la famiglia.
Proprio per questo motivo, lo Stato ha sancito molteplici agevolazioni, delle misure economiche destinate a tutti i coloro che siano in possesso dei requisiti richiesti dal legislatore. Il fine è quello di dare un aiuto concreto ai beneficiari consentendo ai loro figli di poter svolgere attività che altrimenti sarebbero precluse. L’Assegno Unico e universale è una misura economica indirizzata proprio ai nuclei familiari con figli minori a carico. Viene erogato dall’INPS in base all’ISEE del nucleo familiare.
Assegno Unico: la bella novità per le famiglie, 600 euro per loro
In assenza dell’ISEE, l’INPS eroga soltanto l’importo minimo sancito dalla legge, a prescindere dal reddito. L’importo è dunque variabile e sono previste delle maggiorazioni nel caso in cui beneficiari abbiano i parametri fissati dal legislatore. Trattasi dunque di una misura economica che ha aiutato in questi mesi molti genitori ed ora, è giunta una buona notizia. Sono stati sanciti dei bonus dal valore di 600 euro per tutti coloro che ne hanno diritto.
La regione Sardegna riconosce ai genitori che hanno messo al mondo figli nel corso del 2024, un bonus di 600 euro. Si tratta del bonus bebè. La Sardegna è infatti la regione con meno nascite in Italia ed è per questo motivo che è stato sancito un incentivo. Il bonus è destinato soltanto a coloro che già risiedono in Sardegna. Non tutti i Comuni hanno aderito all’iniziativa che è rivolta infatti, soltanto a quei Comuni che presentano meno di 3000 abitanti.
Il bonus bebè spetta alle famiglie per ogni figlio nato, adottato o in affido preadottivo nel corso del 2024. Non è necessario l’ISEE, è necessario invece essere proprietario dell’immobile o avere la disponibilità di un contratto di locazione, di comodato altro titolo equivalente. Il contributo è pari a 600 euro nel caso di primo figlio, 400 euro per ogni figlio successivo al primo. Il bonus viene erogato sino al compimento dei 5 anni del minore. Il Comune interessato è tenuto alla pubblicazione di un avviso contenente tutti i riferimenti affinché gli aventi diritto possano farne richiesta.
