Ascolta il corpo, 10 avvertimenti sonori che devi conoscere: quando non vanno sottovalutati

Conoscere il proprio corpo, pensare alla propria salute nel modo migliore. Gli avvertimenti, i segnali da saper individuare sempre.

La cura di se stessi passa attraverso un’attenta osservazione del proprio corpo e di quelle che sono le dinamiche che principalmente lo riguardano. Ciò che potrebbe succedere è che qualsiasi individuo, può ritrovarsi, magari, in preda ad acciacchi o malanni diffusi, senza in realtà comprendere di cosa si tratti e da dove derivino. Conoscere, quindi, gli stessi segnali che arrivano dal nostro organismo può essere utile per riuscire a gestire al meglio se stessi.

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Come riconoscere segnali – arabonormannaunesco.it

Per arrivare a una piena consapevolezza di ciò che accade all’interno dell’organismo, bisogna avere altrettanto chiari quelli che sono i segnali che da lì di fatto arrivano. Lo stesso corpo umano in un modo o nell’altro è capace di attivare una serie di segnali, un codice comunicativo capace di trasferire informazioni più che mai preziose al soggetto interessato. Il tutto può essere ovviamente utile per prevenire disturbi specifiche e tanto altro ancora. Un vero e proprio vantaggio da sfruttare.

Ascolta il corpo, 10 avvertimenti sonori che devi conoscere: i segnali da interpretare sempre

Così come anticipato, insomma, i segnali che possono arrivare dall’organismo sono davvero numerosi. Nella maggior parte dei casi è potenzialmente utile sapere da dove uno specifico “suono” può o meno arrivare, per essere in grado di prevenire specifici accadimenti. Un esempio può essere il classico ringhio di stomaco, qualcosa che se rappresentata dal solo suono può non dare preoccupazione ma se accompagnato da dolore, gonfiore e addirittura febbre può invece rappresentare la prova di un’infezione.

Saper ascoltare il proprio corpo
Prevenire specifiche patologie – arabonormannaunesco.it

Arresto e ripresa del respiro, per esempio durante la notte, qualcosa da tenere sotto controllo e di cui parlare con il proprio medico. Rumori provenienti dalle ginocchia, un semplice caso oppure il sintomo che qualcosa non va alle articolazioni. Il naso che fischia potrebbe portare alla scoperta di una perforazione del setto, per esempio.

Lo scatto della mascella, che se ripetuto di certo può portare a qualche situazione da prevenire assolutamente come lo stesso blocco. Il fischio nelle orecchie, se costante è di certo qualcosa di cui parlare con il proprio medico di fiducia, considerato il livello di disturbo. Il classico click in gola, potrebbe addirittura essere inteso come un segnale che avverte di una potenziale malattia neurologica in atto. Lo scoppio nel momento in cui ci si addormenta, altra patologia molto particolare ma non grave per la propria salute. Infine il respiro sibilante, sintomo di asma o comunque di qualcosa di cui parlare con il proprio medico. Massima attenzione insomma, sempre.

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