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Ascoli celebra un 2024 da record con più di 30mila visitatori nei suoi musei

Nel 2024, la rete dei Musei Civici di Ascoli Piceno ha raggiunto un traguardo senza precedenti, registrando ben 30.257 visitatori. Questo straordinario risultato è il frutto di un lavoro di squadra e di un approccio innovativo che ha trasformato le cinque strutture museali della città in luoghi di incontro, apprendimento e socializzazione. Le istituzioni coinvolte in questo progetto includono la Pinacoteca Civica, il Forte Malatesta, il Museo dell’Arte Ceramica, la Galleria d’Arte Contemporanea e il Teatro Ventidio Basso, ognuna delle quali ha contribuito in modo unico a questo successo.

Stefano Papetti, responsabile dei Musei Civici di Ascoli, ha sottolineato come il superamento delle 30mila presenze sia il risultato di una visione condivisa con l’Amministrazione comunale e i gestori delle strutture. “Abbiamo lavorato per rinnovare la fruizione dei musei, presentandoli non solo come spazi dedicati all’arte, ma anche come centri di ricerca e socializzazione”, ha dichiarato Papetti. Questa strategia ha permesso di attrarre un pubblico nuovo, interessato a iniziative innovative e coinvolgenti.

Prospettive per il 2025

Il 2025 si preannuncia altrettanto promettente, con nuove proposte che mirano a rendere i Musei Civici di Ascoli ancora più inclusivi e in sintonia con le nuove tecnologie. L’obiettivo è quello di valorizzare le eccellenze del territorio, senza mai trascurare il compito fondamentale di conservare e promuovere le raccolte comunali. I Musei Civici parteciperanno anche a importanti iniziative internazionali, ampliando ulteriormente il loro orizzonte.

Uno degli aspetti più interessanti del programma per il 2025 sarà la celebrazione del quattrocentenario dalla nascita del pittore Carlo Maratti. Il 25 gennaio, presso la Pinacoteca Civica, verrà presentato un volume monografico dedicato a questo artista di grande rilevanza, evento che segna l’inizio delle celebrazioni promosse dai comuni di Ascoli Piceno, Ancona e Camerano. La figura di Maratti, noto per il suo stile barocco e la sua influenza sulla pittura marchigiana, sarà al centro di eventi che metteranno in luce la sua opera e la sua eredità culturale.

Eventi da non perdere

Dal 1 febbraio al 15 marzo, la mostra “Rinascimento Marchigiano. Opere d’Arte restaurate dai luoghi del sisma lungo i cammini della fede” sarà aperta presso il Palazzo dei Capitani, offrendo ai visitatori l’opportunità di ammirare opere d’arte restaurate, frutto di un lavoro di recupero che ha coinvolto diverse comunità colpite dal sisma. Questo evento rappresenta un’importante occasione per riflettere sulla resilienza e sul valore della cultura come strumento di rinascita.

Inoltre, dal 9 febbraio, riprenderanno i Tea Talk, un ciclo di interviste condotte da Stefano Papetti con personaggi di spicco del mondo della cultura, del cinema e dell’arte. Questi incontri, che si svolgeranno in un’atmosfera informale e conviviale, offriranno l’opportunità di approfondire temi di rilevanza culturale e sociale, stimolando il dialogo e il confronto tra diverse discipline.

Collaborazione e sviluppo culturale

La gestione dei Musei Civici è affidata all’associazione di imprese composta dalle cooperative Integra e Il Picchio. Questa collaborazione ha permesso di sviluppare un programma ricco e variegato, in grado di attrarre visitatori di tutte le età e provenienze. Le cooperative si sono impegnate a proporre eventi che coinvolgano non solo l’arte, ma anche altre forme di espressione culturale, creando così un ambiente stimolante e dinamico.

La città di Ascoli Piceno, con la sua storia millenaria e il suo patrimonio artistico, si dimostra sempre più un centro vitale per la cultura e l’arte. I musei non sono più solo luoghi dove ammirare opere d’arte, ma veri e propri centri di aggregazione e di scambio culturale. Con la continua evoluzione delle proposte e l’apertura a nuove idee, i Musei Civici di Ascoli si preparano a diventare un modello da seguire per altre realtà italiane e internazionali.

Il 2024 ha segnato un punto di partenza per un percorso di crescita e innovazione, e già si intravedono le promettenti prospettive per il futuro. I musei di Ascoli Piceno non solo preservano la memoria storica e culturale della città, ma si pongono anche come attori protagonisti nel panorama culturale contemporaneo, pronti a rispondere alle sfide e alle opportunità del mondo moderno.

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