Arriva una novità riguardo le pensioni. Alcuni potranno ottenere l’assegno anche con pochi contributi. Ecco cosa c’è da sapere.
Molti sono coloro che lavorano sperando di arrivare, quanto prima, al giorno in cui otterranno la tanto bramata pensione. Fortunatamente sembra esservi una buona notizia per tutti i contribuenti. Ci sono Infatti alcune situazioni in cui è possibile richiedere la pensione anche con 20 anni di contributi, un qualcosa che è valido sia nell’anno in corsa che nel 2025.
In base all’attuale riforma delle pensioni sappiamo che la situazione non è delle migliori, anche perché continuano ad essere notevoli le penalizzazioni sull’assegno qualora si decida di approfittare di scivoli pensionistici. In ogni caso nel 2025 continueranno ad essere valide le misure favorevoli di pensionamento che permettono di ottenere l’assegno con tre anni di anticipo e dopo aver versato 20 anni di contributi.
Infatti poche sono le probabilità che il governo vada ad intervenire sulla pensione anticipata contributiva. Ma vediamo insieme quali sono i requisiti e i documenti da presentare in questa situazione.
Come andare in pensione con 20 anni di contributi nel biennio 2024-2025
Per cercare di capire meglio l’argomento di cui stiamo parlando vediamo fare un esempio. Prendiamo sotto analisi una contributrice che nel 2025 compirà 64 anni e che ha versato 30 anni di contributi. Questa donna andrà in pensione il prossimo anno? La donna in questione non avrà la possibilità di accedere alla pensione anticipata poiché non ha iniziato il versamento dei contributi dopo il 1995.
Visto che ha già accumulato 30 anni di versamento, molto probabilmente il tutto ha avuto inizio nel sistema retributivo. Quindi potrebbe non riuscire a soddisfare tutti i requisiti di un contributivo puro i quali sono obbligatori per riuscire a mettere le mani sulla pensione anticipata a 64 anni con 20 anni di contributi e con una pensione minima il cui importo è di tre volte l’assegno sociale.
Inoltre se nel 2025 si raggiungono i 20 anni di contributi si riesce a rientrare in alcune categorie e potrebbe così beneficiare di altri assegni tra cui l’Ape sociale. Un qualcosa che si potrebbe verificare solo nel caso in cui tale misura venga confermata in quanto la scadenza è prevista proprio per la fine del 2024.
Coloro che non hanno lo status di contributivo puro possono in ogni caso avere accesso alla pensione anticipata contributiva. In questi casi sarà necessario aver effettuato anche un solo versamento nella gestione separata INPS sfruttando così i vantaggi della pensione anticipata.
Necessario tuttavia che si rispettino queste condizioni:
- avere 15 anni di contributo totale;
- non avere più di 18 anni di contributi versati fino al 31 dicembre del 1995;
- aver versato almeno cinque anni di contributi dal primo gennaio del 1996 ad oggi.
