Le patate sono ricche di carboidrati a rapido assorbimento, ma se consumate con moderazione e abbinate a tavola in modo adeguato, aiutano a mantenersi in forma e in salute. Scopriamo il perché
Le patate sono un ingrediente passe-partout in cucina: si abbinano facilmente con tutto, dagli antipasti ai contorni e appagano il palato. Ma possono essere consumate anche se si è a dieta, oppure fanno ingrassare?
Buone notizie per chi adora mangiare le patate e vorrebbe includerle costantemente nel proprio menù! Secondo i ricercatori del Pennington Biomedical Research Center dell’Università della Louisiana, le patate non hanno un effeto negativo sui livelli di glucosio nel sangue e possono effettivamente aiutare le persone a perdere peso!
Le patate possono aiutare le persone a perdere peso
Anche se contengono carboidrati che vengono assorbiti rapidamente dall’organismo, consumate con moderazione e abbinate correttamente possono essere tranquillamente mangiate anche da chi è attento alla forma fisica anzi, apportano tanti nutrienti utili per mantenersi in forma.
Le patate sono ricche di nutrienti chiave e di benefici per la salute e, diversamente da quanto si è portati a pensare, non aumentano il rischio di diabete di tipo 2.
“Le patate sono una buona fonte di vitamina C e flavonoidi, di potassio e magnesio che aiutano a combattere l’accumulo dei liquidi in eccesso e a contrastare il gonfiore – afferma la dottoressa Nicoletta Bocchino, biologa nutrizionista – Inoltre contengono vitamine del gruppo B, in particolare B1, B2, B3, B5 e B9, coinvolte nel metabolismo di zuccheri, proteine e grassi. Apportano fibre e triptofano, un aminoacido essenziale che favorisce la sintesi della serotonina, l’ormone del buonumore che influisce anche sulla sazietà”.
Poiché per sentirsi sazi si tende a mangiare lo stesso peso di cibo indipendentemente dal contenuto calorico, ne consegue che mangiando cibi più pesanti e con poche calorie è possibile ridurre il numero complessivo di calorie che si consumano.
Quando certi alimenti ipercalorici dei loro pasti sono stati sostituiti con le patate, i soggetti che hanno partecipato allo studio universitario si sono infatti trovati più sazi in poco tempo e spesso non hanno nemmeno finito tutto il loro pasto.
Non solo: i partecipanti erano tutti soggetti con sovrappeso, obesità o insulino-resistenza, ma i loro livelli di glucosio nel sangue non sono stati influenzati negativamente dal consumo di patate. In più, tutti hanno effettivamente perso peso.
Poiché, in generale, le persone non si attengono a una dieta che non gradiscono e che non è abbastanza varia, le patate possono rivelarsi un alimento ideale, in quanto versatili nella loro preparazione in cucina e anche abbastanza economiche da poter essere inserite con frequenza nel proprio menu.
Quante e quando bisogna consumare le patate
Centro grammi di patate contengono circa 77 chilocalorie, “l’apporto calorico varia in base al grado di maturazione: quelle mature, per esempio, ne contengono di più rispetto a quelle novelle. Il modo più salutare per consumarle è non esagerare con le quantità e mangiarle massimo due volte a settimana” spiega la nutrizionista.
Il consiglio, per chi ha problemi di chili di troppo, è di mangiare le patate lesse senza buccia. Basta un filo di olio extra vergine d’oliva dopo averle raffreddate per qualche ora.
In questo modo si riduce l’indice glicemico degli amidi contenuti e si evitano i picchi di glicemia. Questi infatti favoriscono una più veloce produzione da parte del pancreas dell’insulina, l’ormone che favorisce l’aumento di peso. Oltre all’insorgenza di diversi tipi di disturbi come il diabete, la sindrome metabolica, il colesterolo alto.
“Per non ingrassare l’ideale è consumarle a pranzo, abbinate a una porzione di verdure di stagione ricche di fibre che aiutino a tenere sotto controllo i picchi di insulina e condirle con un filo di olio evo, che contiene acidi grassi essenziali Omega 9. Che fra le altre cose aiutano a prolungare il senso di sazietà. Inoltre, è meglio evitare di mangiarle nello stesso pasto insieme ad altri alimenti ricchi di carboidrati a rapido assorbimento, come la pasta, la pizza, il pane e i farinacei in generale” afferma la dottoressa.