Nel panorama editoriale italiano, un evento di grande rilevanza ha recentemente catturato l’attenzione degli esperti e degli appassionati di cultura. Intesa Sanpaolo, insieme a Fondazione 1563 per l’Arte e la Cultura della Compagnia di San Paolo e Fondazione Cassa di Risparmio di Cuneo, ha acquisito il 100% di Umberto Allemandi Editore. Questa operazione rappresenta un passo significativo nel rilancio e nel consolidamento di una delle case editrici storiche di Torino, nota per la sua dedizione alla divulgazione culturale e all’arte.
Fondato nel 1983, Umberto Allemandi Editore ha guadagnato una reputazione di eccellenza nel settore editoriale grazie alla pubblicazione di opere dedicate a:
Tra le sue pubblicazioni di spicco si trova ‘Il Giornale dell’Arte’, una rivista che ha saputo conquistare un pubblico internazionale e che ha contribuito a posizionare l’editore come un punto di riferimento nel campo dell’informazione culturale. L’acquisizione è motivata dal desiderio di rafforzare questa tradizione e di creare una piattaforma di conoscenza culturale di alto livello.
Il fondatore Umberto Allemandi ha espresso il suo entusiasmo per questa nuova fase della sua casa editrice, sottolineando l’importanza di mantenere standard elevati e di innovare nel settore editoriale. Ha dichiarato: “Per una casa editrice come la nostra questo passaggio segna un momento straordinariamente importante. Per quarant’anni abbiamo investito ogni sforzo nell’affermazione di una qualità editoriale identitaria assoluta.”
La strategia di acquisizione di Intesa Sanpaolo e delle fondazioni coinvolte si inserisce in un contesto più ampio di sostegno e promozione della cultura in Italia. Michele Coppola, nuovo presidente della società editrice, ha evidenziato l’importanza di continuare una storia di eccellenza italiana. La sinergia tra la prima banca del Paese e due delle maggiori fondazioni bancarie rappresenta un impegno a lungo termine per la valorizzazione dell’arte e della cultura.
Intesa Sanpaolo ha dimostrato un forte impegno verso la cultura, come evidenziato nel suo Piano di Impresa. La trasformazione di palazzi storici in musei, come le Gallerie d’Italia, e la cura del patrimonio artistico sono esempi concreti di come l’istituzione stia cercando di integrare la cultura nella propria missione. Questo approccio ha portato a riconoscimenti a livello europeo, evidenziando l’importanza del Progetto Cultura del Gruppo.
L’acquisizione di Allemandi Editore non è solo un’opportunità per rinvigorire una casa editrice storica, ma anche un passo verso la creazione di un ecosistema editoriale più robusto e diversificato. La sinergia tra le competenze di Intesa Sanpaolo e delle fondazioni coinvolte offre un’opportunità unica per esplorare nuovi orizzonti nel panorama culturale italiano.
In sintesi, l’acquisizione del 100% di Allemandi Editore rappresenta un’opportunità non solo per gli investitori e gli operatori del settore, ma anche per tutti coloro che credono nel valore della cultura e dell’arte come pilastri fondamentali della società. La combinazione di risorse, competenze e visione condivisa tra Intesa Sanpaolo e le fondazioni può portare a una nuova era di produzione e divulgazione culturale, capace di attrarre un pubblico sempre più vasto e diversificato.
Nella mattinata di oggi, un episodio violento ha scosso Palermo, precisamente davanti al cimitero dei…
La città di Palermo è in lutto per la scomparsa di Eliana Calandra, ex direttrice…
La tragica storia di Maria Ruggia, una donna di 76 anni originaria di Menfi, ha…
Jean Sebastienne Colau, il noto direttore del Corpo di Ballo del Teatro Massimo di Palermo,…
Milano, una delle città più vivaci e cosmopolite d'Italia, è famosa per il suo Duomo,…
Il Teatro Stabile del Friuli Venezia Giulia, conosciuto come Rossetti, ha recentemente celebrato un traguardo…