Un nuovo allarme è stato lanciato relativamente a quanti hanno sottoscritto un prestito bancario e si trovano oggi in problemi seri.
Con i tassi alle stelle i cittadini hanno fatto di tutto, valutando ogni possibile opzione, per trovare prestiti convenienti e fruibili, anche talvolta affidandosi al web e alle varie applicazioni che sono sorte sul mercato e che quindi hanno determinato nuove possibilità.
Il problema però è sorto successivamente, quando è emersa una questione relativa un po’ a tutti coloro che hanno scelto determinati operatori, i quali si sono rivelati truffatori e di conseguenza hanno messo in serio pericolo i clienti, andando anche a prelevare tutti i dati personali.
Prestiti personali: allarme truffe online, boom di denunce
Chiunque abbia sottoscritto un prestito personale di tipo bancario con un istituto di credito che non sia noto sul territorio nazionale o che operi solo online e abbia effettivamente riscontrato delle problematiche successive, dovrebbe indagare sulla vicenda perché potrebbe essere più grave di ciò che sembra.
Tutto è nato a causa di app fasulle che sono prosperate rapidamente online e che hanno promesso alla clientela prestiti di facile accesso. Le persone si sono fidate di queste aziende, procedendo alla richiesta senza mai però avere effettivamente i soldi. Verrebbe da chiedersi quindi dov’è il problema se semplicemente la transazione non c’è stata.
La questione nasce non solo per la pericolosità di questo circuito che sta dilagando – per nuove app che vengono bannate ce ne sono altrettante che sorgono – ma anche perché per procedere alla sottoscrizione del contratto vengono forniti dati personali, compresi quelli di tipo fiscale. Il tutto dunque porta a un problema di violazione enorme, che bisognerà risolvere quanto prima.
Mentre i clienti attendono che gli store online procedano e siano in grado realmente di arginare il fenomeno, la questione resta. L’invito generale è quello di non affidarsi mai a strumenti che non siano attendibili. In particolare per prestiti, versamenti e pagamenti il consigli è di fare sempre tutto con la propria banca o comunque con una delle principali. Ci sono tante nuove aziende e servizi finanziari perfettamente credibili e valutare in rete prima di procedere può essere una scelta sensata.
Chiunque si trovi oggi di fronte a questa situazione deve sporgere denuncia, anche se non ha ricevuto i soldi. Questo perché aver presentato la documentazione personale a soggetti truffaldini potrebbe generare problemi finanziari molto gravi. Per il momento non si conosce l’entità del danno e cosa potrebbe comportare: ci sono 135 denunce attive, ma sono destinate a crescere. Sugli store delle app se ne contano almeno 15 non idonee a cui fare attenzione.