Allarme EFSA, alimenti contaminati da arsenico: la lista di tutti i marchi coinvolti

L’EFSA, Agenzia Europea per la Sicurezza Alimentare, sta implementando gli studi sui rischi derivanti dall’assunzione di arsenico inorganico.

Questa sostanza che si trova in moltissimi alimenti è da anni al centro del dibattito: l’arsenico inorganico può innescare numerose malattie, soprattutto se l’esposizione è continuativa.

cos'è l'arsenico inorganico nei cibi
Moltissimi alimenti sono contaminati da arsenico inorganico – arabonormannaunesco.it

Inutile suggerire, dunque, di mangiare cibi integrali, o biologici, o di preferire frutta e verdura alla carne se poi i suddetti alimenti sono colmi di arsenico, e non dimentichiamoci dei pesticidi o erbicidi.

L’allarme sta gettando il panico nella comunità scientifica, perché sono davvero tanti i cibi che sono “avvelenati” e al momento non si sa nemmeno di preciso quali effetti sulla salute avranno da qui ai prossimi anni. Ecco la situazione.

L’EFSA avverte: cibi colmi di arsenico inorganico tutti i giorni in tavola

Per chi non lo sapesse, l’arsenico inorganico è una sostanza che si trova in natura ma che va a contaminare l’ambiente a causa delle tecniche di coltivazione e industriali di trasformazione dei cibi.

riso contaminato da arsenico e metalli pesanti
Il riso è uno degli alimenti più contaminati da arsenico inorganico – arabonormannaunesco.it

La sostanza è dunque ormai presente nel suolo, nell’acqua e nell’aria e di conseguenza arriva ai vegetali, agli animali che si cibano con erba e/o mangimi, e poi all’uomo, tramite il consumo di alimenti. Il problema è che l’arsenico inorganico è stato dichiarato altamente tossico per l’uomo, e può assumere diverse forme chimiche, tra cui arseniato e arsenito, che si accumulano nei tessuti.

Un’esposizione prolungata all’arsenico inorganico può portare a problemi gastrointestinali, ma anche danni ai reni e al sistema nervoso, e gli scienziati pensano anche che la sostanza inneschi alcuni tipi di tumore, come il melanoma e il cancro del tratto urinario.

Una nuova analisi da parte dell’EFSA è stata effettuata su richiesta della Commissione Europea. L’agenzia ha elencato quali sono i prodotti che contengono maggiori quantità di arsenico inorganico, e tra questi troviamo il riso, i prodotti derivati dal riso, i cereali e i loro derivati. Ne consegue che stiamo parlando di una miriade di cibi, quelli che troviamo tutti i giorni al supermercato e che portiamo in tavola, a partire dal pane.

Non si salvano nemmeno i prodotti Bio, perché come detto poco sopra la sostanza arriva in ogni coltivazione, trasportata dall’acqua e dall’aria, e presente nei suoli.

Di fronte a evidenze come questa, purtroppo c’è ben poco da fare; non esistono marchi che possono garantire la “purezza” dei cibi, nemmeno quelli più famosi o costosi. I consumatori possono solamente cercare di tutelare la propria salute evitando di consumare cibi industriali il più possibile, e di tornare ad abitudini alimentari più sane, per quello che si può.

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