Alex Zanardi, nessuno ha dimenticato il suo esempio e l’impegno per le iniziative di cui è stato protagonista. Le parole commuovono tutti
Ci sono più vite nella vita di Alex Zanardi e fermarsi solo a quello che gli è successo nell’estate del 2020 sarebbe riduttivo. Certo, l’incidente terribile che lo ha visto coinvolto sulle strade del Senese mentre portava avanti la sua staffetta in handbike è stato un colpo durissimo. Però non cancella quanto ha fatto fino ad allora e farà in futuro, come sperano i suoi fan.
Perché il pilota bolognese, diventato poi anche per quattro volte campione paralimpico, è stato sempre un esempio di tenacia e un modello da seguire. Così era quando guidava, come quando è diventato promotore di manifestazioni per l’inclusione di persone con disabilità.
Una buona parte della carriera al volante di Zanardi, dopo la Formula 1 e i trionfi con la Formula Cart ma soprattutto dopo l’incidente del 2001 al Lausitzring, è stata nell’Endurance. Era il 2005 quando con una BMW 320si WTCC del team Italy-Spain appositamente modificata, aveva riassaporato la vittoria del GP di Germania a Oschersleben, gara del Mondiale GT.
Quell’anno vinse anche il Campionato Italiano Superturismo e la spuntò nella prima manche del Campionato Europeo Superturismo a Vallelunga. L’anno successivo era ancora con la BMW al volante del Campionato Italiano Superturismo e al WTCC.
Alex Zanardi, arriva un messaggio commovente: l’annuncio emoziona i suoi tifosi
Successivamente è anche salito di nuovo su una monoposto di F1, a Valencia nel novembre 2006. Era una BMW Sauber, guidata con protesi speciali. E, negli anni successivi, sempre con il marchio tedesco ha corso anche nella Blancpain Sprint Series (con una BMW Z4 GT3) e nella 24 Ore di Spa.
E ancora, nel 2016, la gara di chiusura del Campionato Italiano Gran Turismo 2016, al Mugello, vincendo gara-22 e nel 2018 la tappa italiana del campionato DTM a Misano. Infine nel gennaio 2019, la 24 Ore di Daytona a bordo di una BMW M8 GTE.
Con il tempo Alex è diventato un testimonial di BMW, brand attivo anche in iniziative a sostegno della disabilità. Tra questi, da più di 20 anni, è attivo anche il progetto SciAbile che ha vissuto ora un nuovo capitolo.
Grazie alle collaborazione con la Scuola di sci Sauze Project, sulle piste torinesi di Sauze d’Oulx (dove è nato il grande campione Pierino Gros) il progetto è ripartito per il 2024. Fino ad oggi oltre 16 mila ore di attività, con più di 1.700 allievi coinvolti, di ogni età e anche provenienti dall’estero.
Come ha spiegato BMW Italia, “con il progetto SciAbile offriamo da oltre vent’anni un esempio concreto su come si possa affrontare il tema della disabilità e dell’inclusione. Lo facciamo partendo dai grandi insegnamenti del nostro brand ambassador Alex Zanardi, uno dei promotori della scuola di sci di Sauze d’Oulx sin dall’inizio”. Grandi insegnamenti, appunto, quelli di Alex che nessuno ha dimenticato nella speranza di rivederlo presto.
