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Aggiungi un posto a tavola: festeggiamenti per i 50 anni con Scifoni e Cuccarini

Era l’8 dicembre 1974 quando, in un’epoca in cui il teatro musicale italiano stava iniziando a prendere forma, debuttava al Teatro Sistina di Roma “Aggiungi un posto a tavola”. Un’opera che, scritta da Pietro Garinei e Sandro Giovannini, in collaborazione con Jaja Fiastri e con le indimenticabili musiche di Armando Trovajoli, è diventata un vero e proprio caposaldo della commedia musicale italiana. A interpretare il protagonista Don Silvestro era Jhonny Dorelli, un nome che ancora oggi evoca ricordi e emozioni in chi ha avuto la fortuna di assistere a questa storica produzione.

Oggi, a distanza di cinquant’anni, “Aggiungi un posto a tavola” celebra un traguardo straordinario, richiamando oltre due milioni di spettatori attraverso otto edizioni italiane e ben 32 allestimenti in giro per il mondo. Per festeggiare questo importante anniversario, la nuova edizione dello spettacolo vedrà protagonisti Giovanni Scifoni e Lorella Cuccarini, due artisti di grande talento che si cimenteranno in questo classico senza tempo. La regia è affidata a Marco Simeoli, che riprende con rispetto e attenzione l’allestimento originale.

La nuova edizione al Teatro Brancaccio

La prima della nuova edizione si terrà al Teatro Brancaccio di Roma, a partire dal 29 novembre, e lo spettacolo proseguirà in tournée fino a marzo, toccando città come:

  1. Genova
  2. Vicenza
  3. Firenze
  4. Fermo
  5. Reggio Emilia
  6. Bologna
  7. Ancona
  8. Legnano

Un percorso che non solo celebra la storia di “Aggiungi un posto a tavola”, ma contribuisce a mantenerne viva la tradizione, attirando nuove generazioni di spettatori.

L’impatto duraturo della commedia

Giovanni Scifoni ha espresso il suo stupore nel vedere come la commedia riesca a mantenere la sua freschezza anche dopo mezzo secolo. Durante le prime date dello spettacolo, ha notato in prima fila spettatori che conoscono a memoria le battute e ridono ancor prima che vengano pronunciate. Questo dimostra quanto il testo e la musica di Trovajoli abbiano lasciato un segno indelebile nel cuore del pubblico. Lorella Cuccarini, dal canto suo, ha condiviso il suo personale legame con l’opera: “È lo spettacolo della mia infanzia”, ha dichiarato. Anche se non era presente all’anteprima nel 1974, ricorda che a soli 9 anni fu colpita dalla magia di questa commedia musicale, che accese in lei la passione per il palcoscenico.

Eventi speciali per il cinquantesimo anniversario

Per onorare il cinquantesimo anniversario, il Teatro Brancaccio ospiterà una serie di eventi speciali sotto il progetto “Cinquant’anni e non sentirli”. Tra le iniziative, una mostra che ripercorre la storia dello spettacolo e una serata d’onore l’8 dicembre, che vedrà la partecipazione di protagonisti delle varie edizioni. È un’occasione unica per celebrare non solo il successo dello spettacolo, ma anche il suo impatto sulla cultura italiana.

Inoltre, nel segno dello spirito di inclusione e solidarietà che caratterizza “Aggiungi un posto a tavola”, il teatro e la Fondazione Marcantonio Brancaccio, guidata dal sindaco di Roma Capitale Roberto Gualtieri, hanno deciso di invitare alcune famiglie meno fortunate alla serata d’onore. Questa iniziativa è accompagnata da una campagna di raccolta fondi, che dimostra come il teatro possa essere un veicolo di cambiamento sociale e di sostegno per chi ne ha più bisogno.

La commedia musicale non è solo un intrattenimento, ma anche un riflesso della società e delle sue sfide. “Aggiungi un posto a tavola” affronta tematiche universali come l’accoglienza, la generosità e l’importanza della comunità. La storia di Don Silvestro e delle sue avventure si intreccia con valori che risuonano ancora oggi, rendendo l’opera attuale e pertinente. La capacità di far riflettere e divertire al contempo è ciò che ha reso questo spettacolo un classico intramontabile, capace di affascinare anche le nuove generazioni.

In un mondo che cambia rapidamente, il teatro continua a essere un luogo di incontro e di condivisione, dove storie come quella di “Aggiungi un posto a tavola” possono continuare a vivere e a ispirare. La celebrazione del cinquantesimo anniversario è, quindi, un momento non solo di festa, ma anche di riflessione su quanto il teatro possa influenzare e unire le persone, creando legami e ricordi che durano nel tempo.

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