Quali sono le categorie escluse dal versamento del canone Rai. Ecco di seguito l’elenco completo di chi non lo paga.
Il canone Rai è un abbonamento annuale obbligatorio che tutti i cittadini italiani, residenti o no, sono tenuti a pagare per finanziare il servizio pubblico radiotelevisivo. Il canone tv è dovuto da chiunque possieda un apparecchio televisivo, si paga una sola volta all’anno e una sola volta per famiglia anagrafica, purché i familiari abbiano la residenza nella medesima casa.
A partire dal 2016 il canone Rai è addebitato sulle bollette emesse dai fornitori di energia elettrica in dieci rate mensili, da gennaio a ottobre di ogni anno. Per i redditi familiari non oltre i 18mila euro, il canone può essere pagato anche tramite addebito sulle rate delle pensioni, facendo domanda all’ente che versa il trattamento pensionistico.
Le categorie esentate dal pagamento dell’abbonamento TV
Il pagamento quindi appare generalizzato. Tuttavia, esistono alcune categorie che sono esonerate dal pagamento del canone Rai. Per ottenere l’esonero dal pagamento del canone Rai, è necessario presentare una dichiarazione sostitutiva all’Agenzia delle Entrate. La dichiarazione può essere presentata online, tramite il sito internet dell’Agenzia stessa oppure presso i suoi uffici territoriali.
Le categorie che non pagano sono diverse, a cominciare dagli over 75 con reddito basso. Infatti i cittadini ultrasettantacinquenni con un reddito annuale personale e del coniuge inferiore a 8.000 euro, o non conviventi con altre persone titolari di reddito proprio (sono esclusi collaboratori domestici, colf e badanti), non sono tenuti al versamento.
Altro gruppo escluso dal pagamento sono i diplomatici e militari stranieri. Il personale diplomatico e consolare, i funzionari di organizzazioni internazionali e i militari di cittadinanza non italiana (gli appartenenti alle forze NATO di stanza in Italia) sono esentati dal pagamento dall’abbonamento Tv in base ad accordi internazionali.
A non pagare sono poi i cittadini detentori di un contratto di energia elettrica residenziale che non detengono un apparecchio televisivo. In questo caso si deve presentare una dichiarazione sostitutiva di non detenzione dell’apparecchio televisivo con validità annuale e presentata dal detentore del contratto elettrico.
La dichiarazione di non possesso dell’apparecchio tv si deve presentare da luglio a gennaio per l’esonero dell’intero anno successivo, per esempio una dichiarazione presentata il 30 novembre 2023 ha effetto per tutto il 2024. Mentre una dichiarazione presentata tra febbraio e giugno ha effetto solo per il restante semestre dell’anno in corso.
Per concludere non sono tenuti al pagamento dell’abbonamento RAI le imprese di rivendita di apparecchi televisivi esposti al pubblico e quelle che esercitano le attività di riparazione dei televisori stessi.
