Un ricco importo economico per poter acquistare carburante, come ottenere i 500 euro una tantum per fare benzina.
L’estate è nel vivo ma già si guarda alla ripresa lavorativa e, soprattutto, alla necessità di far quadrare i conti, dal mese di settembre, dopo un periodo nel quale le spese sono mediamente superiori al solito. Di questi tempi, del resto, riuscire a risparmiare denaro è tutt’altro che semplice e in tanti, se hanno i requisiti per poterlo fare, si affidano ai bonus per tirare una boccata d’ossigeno.
A loro, e in particolare a chi si trova in situazioni di difficoltà economica e, magari, in ferie non è nemmeno riuscito ad andare, è riservato un nuovo aiuto del valore di 500 euro una tantum, che potrà, tra le altre cose, essere impiegato anche per l’acquisto di carburante. Scopriamo di che cosa si tratta.
Nuovo bonus da 500 euro, a chi è rivolto e quando arriva
L’aiuto in questione è stato di fatto riconfermato dal Governo Meloni anche per il 2024 in quanto si trattava di una misura introdotta già lo scorso anno: gode infatti di un rifinanziamento di 500 milioni, previsti nella Manovra 2024, ai quali sono stati aggiunti ulteriori 100 milioni. E farà il suo arrivo a partire dal mese di settembre: si tratta di una card della quale in tanti sono certamente già in possesso proprio perché l’avevano ricevuta nel 2023.
Ed è al suo interno che viene ‘caricato’ il contributo, cresciuto nel 2024 per raggiungere l’importo di 500 euro. Questa somma potrà essere spesa anche per acquistare beni e servizi di prima necessità, a cominciare dagli alimenti al supermercato. Ma è stato previsto un incremento delle possibilità di acquisto includendo anche gli abbonamenti ai mezzi pubblici e, come dicevamo in precedenza, per fare rifornimento.
Si tratta di Dedicata a te, la carta erogata sulla base della propria situazione economica e che prevede per il 2024 un aumento di 40,30 euro oltre che un ampliamento dell’elenco dei prodotti acquistabili. Particolarità di questo aiuto economico è che non è necessaria la presentazione di una specifica domanda in quanto, sulla base della dichiarazione dei redditi, è l’Inps a stilare gli elenchi dei beneficiari, successivamente inviati ai comuni per la verifica e la conferma. Sempre i comuni avvisano i beneficiari i quali possono ritirare la carta direttamente presso gli sportelli delle Poste.
