Il recente decreto bollette, approvato dal governo di Giorgia Meloni, ha suscitato grande attenzione e interesse tra le famiglie italiane.
Questa misura, che prevede sconti sulle bollette fino a un massimo di 441 euro, si propone di alleviare il peso economico delle spese energetiche, particolarmente gravoso in questo periodo di crisi energetica e inflazione.
Secondo le stime preliminari del governo, oltre 5,5 milioni di famiglie potrebbero beneficiare di questo bonus, con alcune fonti che arrivano a stimare addirittura 8 milioni, come riportato dall’Osservatorio Isee dell’Inps. In totale, il provvedimento prevede un investimento di circa 3 miliardi di euro, di cui 1,6 miliardi sono destinati specificamente a questo nuovo bonus.
Chi può richiedere il contributo?
Il bonus bollette è accessibile a tutti i nuclei familiari che presentano una dichiarazione Isee inferiore ai 25.000 euro. Tuttavia, ci sono differenziazioni significative in base alla fascia di reddito. Le famiglie che si collocano sotto la soglia di 9.350 euro riceveranno un bonus straordinario di 200 euro, che andrà a sommarsi al bonus sociale già percepito, il quale varia a seconda della composizione familiare. Ecco una sintesi degli importi:
- Nuclei da uno o due componenti: massimo di 167,9 euro annui.
- Famiglie con almeno quattro figli a carico: importo fino a 241 euro.
- Totale per le famiglie vulnerabili: fino a 441 euro.
- Famiglie con Isee tra 9.350 e 25.000 euro: bonus fissato a 200 euro.
È importante notare che anche coloro che già rientrano in fasce tutelate, come gli over 75, possono accedere a questo bonus. Questi cittadini, che già beneficiano di tariffe agevolate per le bollette della luce e del gas, vedranno i vantaggi del nuovo bonus sommarsi a quelli già esistenti, rendendo la loro situazione economica decisamente più favorevole.
Per quanto concerne le tempistiche di erogazione del bonus, Laura Grandi di Federconsumatori ha chiarito che dipenderà dalla data di presentazione della dichiarazione Isee. Coloro che hanno già presentato la propria dichiarazione potranno vedere il bonus applicato sulla bolletta già nel secondo trimestre dell’anno, quindi tra aprile e giugno. Per chi invece presenterà l’Isee in un secondo momento, il bonus sarà applicato nel primo trimestre utile successivo.
Per ricevere il contributo, è necessario presentare solo l’Isee, insieme alla documentazione necessaria per la sua ottenimento, a partire dalla Dichiarazione Sostitutiva Unica (DSU), che riassume la situazione economica del nucleo familiare. Una volta inviata la DSU all’Inps, il sistema provvederà automaticamente a comunicare al gestore della bolletta il diritto al bonus, e il nucleo familiare dovrebbe vedere applicato lo sconto nella bolletta del trimestre successivo.

È fondamentale sottolineare che il bonus si applica esclusivamente alle tariffe per uso domestico e che l’intestatario della bolletta deve essere un componente del nucleo familiare che ha presentato la dichiarazione Isee.
Qual è l’Isee di riferimento?
Per accedere al bonus bollette, l’Isee di riferimento è quello relativo all’anno 2024. Se una famiglia non ha già un Isee a disposizione, può richiederlo presso i Centri di Assistenza Fiscale (Caf), dove il servizio è totalmente gratuito grazie a una convenzione con l’Inps. In alternativa, è possibile presentare l’Isee online utilizzando il portale ufficiale dell’Inps, accessibile a chiunque possieda le competenze necessarie per navigare in rete.
Per coloro che sono indecisi o incerti sulla possibilità di accedere al bonus, l’Inps ha messo a disposizione un utile servizio di simulazione. Attraverso questo strumento, gli utenti possono inserire i propri dati e verificare se il loro Isee rientra sotto la soglia dei 25.000 euro, consentendo loro di capire se hanno diritto al contributo. Anche in questo caso, una semplice ricerca online con la dicitura “Simulazione del calcolo dell’Isee” permetterà di accedere a questo servizio.