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34 talenti emergenti si contendono il prestigioso concorso pianistico busoni

Il Concorso Pianistico Internazionale Ferruccio Busoni è uno degli eventi più rinomati nel panorama musicale globale. Con l’annuncio dei 34 finalisti per la sua 65/a edizione, il concorso si prepara a mettere in luce i talenti emergenti del pianoforte. Dopo un processo di selezione rigoroso, i candidati hanno dimostrato la loro abilità superando una fase di preselezione che ha coinvolto ben 648 aspiranti pianisti provenienti da tutto il mondo.

La primavera del 2023 ha segnato un record di iscrizioni, attirando un numero senza precedenti di giovani pianisti desiderosi di mettersi in gioco. Gli organizzatori hanno accolto con entusiasmo le domande di partecipazione, con i candidati che hanno presentato curriculum e video di esibizioni per la valutazione. Da questa prima selezione, 120 candidati sono stati scelti per la fase di preselezione, tenutasi dal 20 al 30 novembre in dodici città su tre continenti.

il formato innovativo del glocal piano project

Il Glocal Piano Project ha offerto un’esperienza unica, consentendo ai pianisti di esibirsi in showroom di Steinway & Sons su pianoforti di alta qualità. Le esibizioni sono state registrate con attenzione per garantire un’ottima qualità audio-video, rendendo il materiale disponibile in streaming sul sito della Fondazione Busoni-Mahler. Questo approccio ha permesso alla giuria di valutare i candidati in modo equo, tenendo conto non solo del talento musicale, ma anche della presenza scenica e dell’interpretazione artistica.

la giuria e il processo di selezione

La giuria, composta da sette pianisti professionisti di fama internazionale, ha avuto il difficile compito di selezionare i 34 finalisti. Tra i membri della giuria ci sono nomi illustri come Giuseppe Albanese, Jan Bartoš, Anna Gourari (presidente), Nicolas Namoradze, Alberto Nosè, Herbert Schuch, e Zee Zee. Questi esperti hanno esaminato le performance con un occhio critico, valutando ogni aspetto delle esibizioni.

Dopo un’attenta deliberazione, la giuria ha scelto 26 candidati per le finali, mentre altri 4 sono stati selezionati tramite un sistema di voto popolare, permettendo al pubblico di esprimere le proprie preferenze. Inoltre, 3 finalisti sono stati scelti tra i vincitori di altri concorsi riconosciuti dalla World Federation Of International Music Competitions, sottolineando la reputazione di eccellenza del concorso, che si colloca tra i cinque eventi pianistici più prestigiosi al mondo.

un gesto di inclusione

Un aspetto interessante riguarda il 34° finalista, un pianista che, a causa di problemi di salute, non ha potuto partecipare alla precedente edizione del concorso. La sua selezione rappresenta una seconda opportunità e un gesto di inclusione, riconoscendo il talento che supera le avversità personali.

Le finali del Concorso Pianistico Internazionale Ferruccio Busoni si svolgeranno dal 27 agosto al 7 settembre. Durante questo periodo, i finalisti avranno l’opportunità di esibirsi davanti a un pubblico di esperti e appassionati, mostrando il loro talento e cercando di conquistare i prestigiosi premi in palio.

Il Concorso Busoni continua a rappresentare una piattaforma fondamentale per i musicisti emergenti, celebrando la musica e il legame tra artisti e pubblico. Attraverso il supporto della Fondazione Busoni-Mahler e la partecipazione attiva di un pubblico globale, il concorso promuove la crescita e la diffusione della cultura musicale contemporanea.

Stefania Palenca

Da sempre nutro una forte curiosità per le vicende passate e le tracce che hanno lasciato nel nostro presente. Ho scoperto presto che nulla racconta una storia meglio dei muri di un'antica cattedrale o delle pennellate su una tela impolverata. Mi sono laureata in Storia presso l'Università di Catania, un percorso accademico che mi ha permesso di immergermi nei racconti e nei segreti di questa meravigliosa isola. Durante gli studi, ho perfezionato le mie competenze con un master in Conservazione dei Beni Culturali, comprendendo ancor di più l'importanza di preservare queste ricchezze per le generazioni future. Attraverso i miei articoli, esploro non solo i grandi siti turistici, ma anche i piccoli gioielli meno conosciuti che celano storie straordinarie e avvincenti. Porto i lettori in un viaggio attraverso l'arte e l'architettura, dall'epoca greca a quella normanna, passando per i fasti del Barocco siciliano. Quando non sono impegnata nella ricerca o nella scrittura, mi piace camminare per le vie dei centri storici, partecipare a conferenze e visitare musei e gallerie d'arte. Credo fermamente che ogni pietra, ogni dipinto e ogni edificio abbia una storia da raccontare, ed è mio compito dare voce a queste storie. Vi invito a seguirmi nel mio viaggio attraverso la Sicilia, scoprendo insieme le meraviglie artistiche e architettoniche che hanno modellato la nostra identità culturale

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